sabato 22 giugno 2013

Giovanni 14, "Abbiate fede in me" Perso in un Parcheggio

Perso in un parcheggio

Giovanni 14

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Joh 14:1  "Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! 
Joh 14:2  Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 
Joh 14:3  Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; 
Joh 14:4  e del luogo dove io vado, sapete anche la via". 
Joh 14:5  Tommaso gli disse: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?" 
Joh 14:6  Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 

(Giovanni 14:1-6)
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Ti sei mai perso?
Io ho un pessimo senso dell'orientamento. Una volta, quando avevo 14 anni, mi persi dentro il parcheggio di un cinema a un paio di chilometri dalla fermata dell'autobus che dovevo prendere per tornare a casa mia e non c'erano cartelli che mi indicassero dove fosse il centro del paese in quel punto. Così iniziai a girare avanti e indietro attorno a dove in cui mi trovavo e, non avendo nessun punto di riferimento, non avevo il coraggio di continuare a camminare in una direzione sola per non perdere di vista l'uscita del parcheggio. Così l'ansia e il senso di essere abbandonato crebbe fino a diventare insopportabile e chiamai mia madre per farmi venire a prendere in auto. In pochi istanti l'ansia era passata. Anche se non sapevo esattamente dove mi trovassi mia madre era riuscita a capirlo e sarebbe venuta lei a  riportarmi a casa.
I discepoli sono sconvolti. Gesù, dopo la cena prima della festa di Pasqua, aveva detto ai discepoli che se ne sarebbe andato in un posto dove, per il momento, loro non sarebbero potuti andare (Giovanni 13:33,36). Avevano lasciato le loro case per seguirlo dovunque egli andasse, alcuni avevano sacrificato chi il loro lavoro, alcuni i rapporti con la propria famiglia pur di vivere accanto a Gesù.
Deve essere stato devastante sentirsi dire "Dove vado io, non puoi seguirmi per ora; ma mi seguirai più tardi" dalla persona su cui si aveva scelto di fondare la propria vita, perdere ogni riferimento trovandosi non in un parcheggio di un supermercato, ma tra farisei che cercavano una qualsiasi scusa per poterli portare in tribunale e processarli o lapidarli!

Gesù però sà quali siano le loro paure! Lui non vuole abbandonarli ma, come la prima volta in cui li vide (vedi la chiamata di Filippo - Giovanni 1:43), ancora una volta quello che chiede loro è "abbiate fede in me". Nel posto dove lui stava per andare avrebbe preparato loro una luogo dove accoglierli e rimanere per l'eternità assieme alla presenza del Padre. Che speranza!

Ma quale è la via per arrivare alla presenza di Dio? Quali opere enormi bisogna compiere e quali pericoli occorre affrontare per guadagnarsi quel luogo?
E poi, perchè non subito? Perchè dovere attendere tra le difficoltà di questo mondo, tra le persecuzioni, tra il dolore?

A tutte queste domande Gesù risponde semplicemente con "Abbiate fede in Dio, abbiate fede in me".
Non ci si può guadagnare il diritto di vivere per sempre nella casa di Dio. Gesù si presenta come l'unica via per essere salvati, per essere finalmente portati a casa dal Padre. Non si fa accenno a un merito, a un'abilità particolare!
Da soli non possiamo arrivare alla presenza del Signore, ci perderemmo lungo la via. E così succede quando sentiamo parlare di persone che pagano per ricevere delle benedizioni, delle guarigioni, o addirittura la salvezza. Ci si dimentica di Gesù, si cercano soluzioni umane e razionali che ci portino a Dio o a stare bene, fallendo. Tutte queste strade alternative che scelgono di mettere Gesù da parte, che propongono vie alternative a Gesù e alla salvezza ottenuta per sola fede in lui sono solo inganni, invenzioni umane. [ a volte persone che dicono di essere cristiane ci presentano questi falsi vangeli chiamandoci loro fratelli nonostante non riconoscano che Gesù sia l’unica via! L’unico modo per difendersi da questi cosiddetti“falsi vangeli” è conoscere Cristo e meditare solo la Sua Parola ]

Ma non è questo che ci chiede Gesù. Quello che ci chiede è di abbandonare ogni paura di non farcela, di fare di lui la solida base su cui poggiare le basi della nostra vita, riponendo in Lui (e in Lui soltanto!) la nostra fiducia a motivo di quello che ha fatto per noi. Non esiste altro modo, nessun'altra comoda strada.

Forse ci scoraggiamo ogni tanto quando ci troviamo di fronte alla sofferenza, forse ce ne chiediamo il senso. Ma è in quei momenti che più si sperimentano le enormi compassioni di Dio nella nostra vita e si capisce il significato delle parole di Gesù:

Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.
(Giovanni 14:18)

Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.
(Giovanni 14:23)

Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.
(Giovanni 14:27)

Non verremo mai lasciati da soli. Nei momenti in cui cadremo verremo risollevati, quando soffriremo saremo confortati dalla speranza di vivere un giorno per sempre davanti a Lui, quando il nostro cuore verrà fatto a pezzi allora sapremo sempre da chi andare e dove trovare un riparo. Qualunque debolezza pensiamo di avere, non è di alcuna importanza. Qualunque sia il nostro passato, nemmeno quello importa. Se scegli di amare Dio, allora lui verrà da te e inonderà la tua vita con il suo amore infinito e proverai la sua Pace, una pace che nulla nel mondo è in grado di imitare nemmeno lontanamente.


Solo capendo che non c'è altra via se non Cristo per vivere queste promesse nella propria vita, allora smetteremo di correre avanti e indietro per il nostro "parcheggio del supermercato" e gli chiederemmo di venirci a prendere e di riportarci a casa!

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