Perso in un parcheggio
Giovanni 14
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Joh 14:1 "Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!
Joh 14:2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?
Joh 14:3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;
Joh 14:4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via".
Joh 14:5 Tommaso gli disse: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?"
Joh 14:6 Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
(Giovanni 14:1-6)
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Ti
sei mai perso?
Io
ho un pessimo senso dell'orientamento. Una volta, quando avevo 14 anni, mi
persi dentro il parcheggio di un cinema a un paio di chilometri dalla fermata
dell'autobus che dovevo prendere per tornare a casa mia e non c'erano cartelli
che mi indicassero dove fosse il centro del paese in quel punto. Così iniziai a
girare avanti e indietro attorno a dove in cui mi trovavo e, non avendo nessun
punto di riferimento, non avevo il coraggio di continuare a camminare in una
direzione sola per non perdere di vista l'uscita del parcheggio. Così l'ansia e
il senso di essere abbandonato crebbe fino a diventare insopportabile e chiamai
mia madre per farmi venire a prendere in auto. In pochi istanti l'ansia era
passata. Anche se non sapevo esattamente dove mi trovassi mia madre era
riuscita a capirlo e sarebbe venuta lei a
riportarmi a casa.
Deve
essere stato devastante sentirsi dire "Dove
vado io, non puoi seguirmi per ora; ma mi seguirai più tardi" dalla
persona su cui si aveva scelto di fondare la propria vita, perdere ogni
riferimento trovandosi non in un parcheggio di un supermercato, ma tra farisei
che cercavano una qualsiasi scusa per poterli portare in tribunale e
processarli o lapidarli!
Gesù
però sà quali siano le loro paure! Lui non vuole abbandonarli ma, come la prima
volta in cui li vide (vedi la chiamata di Filippo - Giovanni 1:43), ancora una volta quello che chiede loro è
"abbiate fede in me". Nel posto dove lui stava per andare avrebbe
preparato loro una luogo dove accoglierli e rimanere per l'eternità assieme
alla presenza del Padre. Che speranza!
Ma
quale è la via per arrivare alla presenza di Dio? Quali opere enormi bisogna
compiere e quali pericoli occorre affrontare per guadagnarsi quel luogo?
E
poi, perchè non subito? Perchè dovere attendere tra le difficoltà di questo
mondo, tra le persecuzioni, tra il dolore?
A
tutte queste domande Gesù risponde semplicemente con "Abbiate fede in Dio, abbiate fede in me".
Non
ci si può guadagnare il diritto di vivere per sempre nella casa di Dio. Gesù si
presenta come l'unica via per essere salvati, per essere finalmente portati a
casa dal Padre. Non si fa accenno a un merito, a un'abilità particolare!
Da
soli non possiamo arrivare alla presenza del Signore, ci perderemmo lungo la
via. E così succede quando sentiamo parlare di persone che pagano per ricevere
delle benedizioni, delle guarigioni, o addirittura la salvezza. Ci si dimentica
di Gesù, si cercano soluzioni umane e razionali che ci portino a Dio o a stare
bene, fallendo. Tutte queste strade alternative che scelgono di mettere Gesù da
parte, che propongono vie alternative a Gesù e alla salvezza ottenuta per sola
fede in lui sono solo inganni, invenzioni umane. [ a volte persone che dicono
di essere cristiane ci presentano questi falsi vangeli chiamandoci loro
fratelli nonostante non riconoscano che Gesù sia l’unica via! L’unico modo per
difendersi da questi cosiddetti“falsi vangeli” è conoscere Cristo e meditare solo
la Sua Parola ]
Ma
non è questo che ci chiede Gesù. Quello che ci chiede è di abbandonare ogni
paura di non farcela, di fare di lui la solida base su cui poggiare le basi
della nostra vita, riponendo in Lui (e in Lui soltanto!) la nostra fiducia a
motivo di quello che ha fatto per noi. Non esiste altro modo, nessun'altra
comoda strada.
Forse
ci scoraggiamo ogni tanto quando ci troviamo di fronte alla sofferenza, forse
ce ne chiediamo il senso. Ma è in quei momenti che più si sperimentano le
enormi compassioni di Dio nella nostra vita e si capisce il significato delle
parole di Gesù:
Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.
(Giovanni 14:18)
Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama,
osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a lui e faremo
dimora presso di lui.
(Giovanni 14:23)
Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io
non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.
(Giovanni 14:27)
Non
verremo mai lasciati da soli. Nei momenti in cui cadremo verremo risollevati,
quando soffriremo saremo confortati dalla speranza di vivere un giorno per
sempre davanti a Lui, quando il nostro cuore verrà fatto a pezzi allora sapremo
sempre da chi andare e dove trovare un riparo. Qualunque debolezza pensiamo di
avere, non è di alcuna importanza. Qualunque sia il nostro passato, nemmeno quello
importa. Se scegli di amare Dio, allora lui verrà da te e inonderà la tua vita
con il suo amore infinito e proverai la sua Pace, una pace che nulla nel mondo
è in grado di imitare nemmeno lontanamente.
Solo
capendo che non c'è altra via se non Cristo per vivere queste promesse nella
propria vita, allora smetteremo di correre avanti e indietro per il nostro
"parcheggio del supermercato" e gli chiederemmo di venirci a prendere
e di riportarci a casa!
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